Lettera 2. I viaggi e la lettura
[1] Da quanto mi scrivi e da quanto sento dire, concepisco buone speranze sul tuo conto: non vai correndo qua e là, non alimenti l’inquietudine con continui spostamenti. Quell’agitarsi è proprio di un animo malato: ritengo che il primo segno di una mente equilibrata sia il saper stare fermi in un posto e starsene in compagnia di se stessi.
* Estratti dalle Lettere a Lucilio (cf. Seneca, Tutti gli scritti, a cura di G. Reale, Rusconi, Milano, 1994). Per una breve presentazione di Lucio Anneo Seneca rimandiamo a Lettera e Spirito, n. 1, giugno 2017.
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